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26 Maggio 2020 alle 12:17 #971
Nicolino Armocida
Amministratore del forumIn Italia ci sono circa 2000 call center e i lavoratori addetti sono più di 400.000
Molto spesso ci si trova davanti all’assenza di una valutazione del rischio per questa categoria di lavoratori. La causa è da ricercare nell’inadeguatezza dei metodi standard previsti dal D.lgs. 81/08 e della UNI 9432, nella scarsità di tecnici competenti e strumentazione adeguata.
Le lamentele sugli effetti uditivi e d extra uditive continuano però a salire.
La misura corretta si effettua con il metodo definito dagli standard UNI EN ISO 11904-1:2006 “Acustica – determinazione dell’esposizione sonora dovuta a sorgenti sonore situate in prossimità dell’orecchio Parte 1: Tecnica del microfono posto nel condotto uditivo (tecnica MIRE)” e secondo il rapporto tecnico UNI/TR 11459:2012 “Acustica – Valutazione dell’esposizione a rumore nei luoghi di lavoro per lavoratori che utilizzano sorgenti sonore situate in prossimità dell’orecchio”
Il microfono MIRE misura il livello di pressione sonora nel canale uditivo per mezzo di sonde con diversa lunghezza. La lunghezza deve essere scelta in base alla struttura dell’orecchio della persona che lo utilizza per garantire massimo comfort e protezione dal contatto con il timpano. Per evitare di danneggiare il timpano o la pelle e garantire comfort igienico, il tubo della sonda è coperta da un tubo di silicone.
Il microfono sarà poi posto molto vicino all’orecchio a valle del dispositivo auricolare e il livello deve essere corretto in post-elaborazione per deconvolvere la funzione di trasferimento del canale uditivo.
Le sorgenti da analizzare che influenzano i livelli sonori sono:
- – livello di voce del parlatore. Questo fattore dipende dal parlatore stesso e dal livello di amplificazione della catena telefonica;
- – voce propria dell’operatore. La voce dell’operatore ritorna in cuffia tramite il microfono;
- – rumore ambientale. Questo fattore dipende dalla contemporanea presenza di più operatori in ambienti talvolta non idonei.
Il dosimetro SV102 è uno strumento bicanale in classe 1, che rivoluziona e semplifica i monitoraggi e le misure acustiche in ambiente di lavoro. Misura la dose in modalitá binaurale contemporaneamente all’analisi in frequenza in ottava, utile per la valutazione diretta dell’otoprotettore. L’opzione registrazione audio degli eventi (Audio Event Recording AER) permette di effettuare dosimetrie corrette e realistiche epurando la misura dagli eventi inquinanti.
Con il sensore SV25S è possibile poter effettuare misure all’interno di cuffie o paraorecchie (Dispositivo di Protezione Individuale – DPI) tramite la tecnica MIRE (Mircophone-In-Real-Ear).
ARSolution è in grado di eseguire misure e valutazione del rischio rumore per operatori di call center attraverso la strumentazione adeguata
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