Quante volte vi capita di sentire rumori fastidiosi provenienti dall'immobile del vicino ?
Nel caso di superamento della soglia di normale tollerabilità si ha diritto ad un risarcimento del danno patrimoniale.
La novità della sentenza della Corte di Cassazione, Ordinanza n. 21554/18, sez. II civile è che anche senza esibire la prova di uno specifico danno alla salute venga riconosciuto il risarcimento, che non può essere limitato neanche tenendo conto della priorità temporale dell'attività esercitata rispetto alla destinazione abitativa.
La Suprema ha confermato quanto disposto dalla Corte d'appello sul diritto al risarcimento del danno (non patrimoniale) liquidato con 10.500 euro a favore di un condomino che aveva citato un'officina contigua a causa delle immissioni rumorose; è stato così risarcita la compromissione del pieno svolgimento della vita domestica.
Per i giudici "l'assenza di un danno biologico documentato non osta al risarcimento del danno patrimoniale conseguente ad immissioni illecite ancorché non siano stati lesi il diritto al normale svolgimento della vita familiare all'interno della propria abitazione ed il diritto alla libera (e piena) esplicazione delle proprie abitudini di vita quotidiana, trattandosi di diritti costituzionali garantiti e tutelati dall'art. 8 della Convenzione europea dei Diritti dell'uomo".